mercoledì 26 febbraio 2020

Ceuta: marocchini in piazza ad urlare 'no al razzismo' (VIDEO)

Giovedì 30 gennaio, mentre camminavamo per il centro della città autonoma di Ceuta, ci siamo imbattuti in una manifestazione. Erano le 18, la temperatura mite e il sole ancora lontano dal tramontare. Sembrava primavera inoltrata. Almeno 500 persone si trovavano a plaza dos Reyes, di fronte al palazzo del Governo, ad urlare ‘no al razzismo’. Ho cominciato a chiedere per quale motivo vi fosse questa manifestazione. E ho scoperto che, pochi giorni prima, alcuni componenti del gruppo politico locale Vox avevano scambiato una serie di messaggi del tipo ‘prima o poi ci sarà una terza guerra mondiale e sarà contro l’Islam’.
 

E così gli antagonisti, quelli di Podemos Ceuta, hanno organizzato la manifestazione di protesta. L’enclave spagnola di Ceuta è una bellissima località di mare composta per metà da spagnoli e per metà da marocchini. Come vanno le cose? Insomma, dal tenore delle risposte sembra che qualche problema ci sia. Una ragazza alla quale abbiamo chiesto cosa avesse indotto tante persone a scendere in piazza per urlare ‘no al razzismo’ ha risposto in maniera piuttosto seccata dicendo che ‘la domanda non le piaceva’. “Ci sentiamo discriminati – dicevano alcune persone durante la manifestazione – siamo donne e uomini di fede musulmana e siamo considerati cittadini di serie B. Il razzismo c’è ed è presente a Ceuta, noi siamo ai margini della società”. Dall’altra parte qualcuno ribatteva: “Devono avere più rispetto”. Ma alla richiesta di avere qualche chiarimento in più sul concetto di ‘rispetto’ non sono arrivate risposte.

 
 









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