venerdì 27 settembre 2019

Kiev, protesta davanti al palazzo delle comunicazioni: "Non spegnere NEWSONE TV"

Il 5 di settembre passeggiavamo per il centro di Kiev, io, Giux e Roby. Il giorno prima avevamo fatto tappa a Chernobyl, un’esperienza coinvolgente e intensa per tutti e ci stavamo rilassando ripercorrendo mentalmente quello che avevamo visto. Ci trovavamo nei pressi di quello che avremmo scoperto subito dopo, essere il palazzo delle comunicazioni e ci siamo imbattuti in una manifestazione. Nulla di chiassoso. Una protesta pacifica con delle persone che mostravano cartelli in cirillico. Spinto dalla mia ovvia curiosità mi sono soffermato e ho chiesto ad alcuni colleghi giornalisti cosa stesse succedendo. Alexander, in maniera molto gentile, mi ha spiegato che si protestava perché dal palazzo la commissione si era riunita per presentare ricorso al tribunale e chiedere l’annullamento della licenza a NewsOne TV, una emittente di Kiev non troppo simpatica ai piani alti della politica. Ma come? Mi sono detto. Un paese che vuole crescere sta ancora combattendo la libertà di parola e di informazione?


L’argomento mi interessava tantissimo e, mentre Giux e Roby, facevano rientro all’appartamento che avevamo preso in affitto, io sono rimasto a seguirla insieme ai giornalisti del luogo. E non c’è stato nulla di più bello che veder lavorare colleghi come me, ma in un’altra città parecchio lontana da casa. Non mi bastava assistere. Già che c’ero dovevo anche io realizzare un servizio. Ho documentato l’accaduto e ho inviato una mail alla redazione di NewsOne TV chiedendo se vi fossero precedenti e quali. E, per quale motivo, si era arrivati a tutto questo. Mi hanno risposto con un report che mi ha lasciato senza parole. La libertà di espressione in Ucraina, ancora oggi, non solo è osteggiata.


Ma i giornalisti sono oggetto di ripetute minacce, aggressioni fisiche e si sono registrati anche alcuni omicidi. Ne è nato un articolo che ho pubblicato sul sito con cui collaboro da qualche mese, Osservatorio Diritti, diretto da Marco Ratti. Un sito che si occupa di monitorare il rispetto dei diritti umani nel mondo. Ecco qui sotto l’articolo, le foto e un breve video di quanto accadde quel pomeriggio del  5 settembre a Kiev.
LEGGI L'ARTICOLO SU OSSERVATORIO DIRITTI
https://www.osservatoriodiritti.it/2019/09/26/ucraina-guerra-europa-est-liberta-di-stampa/
 


 

lunedì 23 settembre 2019

Come entrare a Chernobyl

Durante la mia recente permanenza a Kiev ho partecipato al viaggio di un giorno a Chernobyl. Uno di quei viaggi programmati che ti consentono di visitare, in massima sicurezze, le zone del più grande disastro nucleare della storia.

Ho scritto un articolo su Ticino Notizie con video nel quale la nostra guida spiega anche in italiano cosa stiamo vedendo e un altro simile su Logos News.