mercoledì 23 marzo 2022

Bucarest: città che non offre molto, da segnalare la cordialità dei locali

Bucarest non è una città che offre molto ai turisti. Ci sono andato perché ci tenevo a vederla, ma confesso che non è un granché. Complice il vento gelido del mese di marzo non è stato facile nemmeno circolare a piedi. Strade larghe, tipiche dei paesi che hanno un passato comunista, il vecchio palazzo presidenziale, simbolo dello sfarzo di un presidente dittatore che ha sperperato denaro mentre il popolo faceva la fame e le chiese ortodosse. Forse quest’ultima la parte migliore di Bucarest. Insieme alla cordialità dei suoi abitanti. Molto gentili e disponibili con chi arriva dall’estero. Immancabile la corsetta, la domenica mattina prima delle 6 e prima di andare in stazione a prendere il treno per la Transilvania. Sono uscito dall’appartamento preso in affitto e mi sono diretto verso il vicino parchetto dove ho perfino trovato una ragazza che correva. Ho salutato con l’internazionale ‘ciao’ la collega runner romena ottenendo in cambio un sorriso e il suo saluto. L’arrivo a Bucarest dall’aeroporto di Otopeni è alla stazione Gara de Nord. E lì in questo periodo è un via vai di donne e bambini che arrivano dall’Ucraina in guerra. La Romania ne sta accogliendo tantissimi, trattandosi di paese di confine. Ho parlato con i volontari della Croce Rossa, di Save the Children Romania e con i Vigili del Fuoco e anche con alcune donne ucraine e ne ho fatto un breve articolo.

lunedì 14 marzo 2022

Chiesa Ortodossa di San Nicola a Bari

Sono un appassionato di luoghi religiosi e ovunque vada non manco di entrare in un luogo di culto locale. Così ho fatto anche a Bari dove ho visitato la chiesa ortodossa di San Nicola. A dire il vero non è visitabile. Abbiamo citofonato e la ragazza che ha risposto ci ha chiesto se fossimo ortodossi. Alla nostra risposta negativa non era molto convinta di farci entrare, ma alla fine ha acconsentito…